Siamo lieti di pubblicare oggi un’artista Italiana che si e’ fatta notare per i suoi lavori molto originali, ispirati dalla natura. Intervista cortesemente fatta da Michael Murolo.
Ciao Antonella, come vuoi presentarti ai nostri lettori?
Il mio nome d’arte e’ Antonella Bubble, e sono di orgini Lucane. Sono stata per molto tempo all’estero e da 7 anni sono tornata a vivere stabilmente in Italia a Matera, dove ho aperto il mio studio di tatuaggi: il Matera Ink Tattoo Studio. Tatuo principalmente con inchiostro nero utilizzando la tecnica del whip-shading e fine-line, aggiungendo elementi astratti e grafici.
Da dove viene il tuo fascino per i tatuaggi?
Ho sempre disegnato e ho frequentato l’accademia d’Arte a Bologna. Il mio primo approccio con il mondo dei tatuaggi è stato proprio a Bologna iniziando con la preparazione di disegni e bozze per un amico tatuatore.
Come e quando hai iniziato a tatuare?
Ho iniziato a tatuare 15 anni fa nel modo ‘classico’, ossia tramite apprendistato presso il Prick Tattoo Studio a Londra.
Come descriveresti il mondo del tatuaggio in Italia nel 2025?
Penso che oggi rispetto a prima molte persone scelgono i disegni per il loro valore estetico, non solo per il loro significato. Questa evoluzione riflette una maggiore accettazione sociale dei tatuaggi come forma d’arte e una crescente industria del tatuaggio che offre una varietà infinita di stili e tecniche. Tuttavia, per molte persone, il significato personale rimane ancora un fattore cruciale nella scelta di un tatuaggio, dimostrando che l’estetica e il simbolismo possono coesistere armoniosamente.
Come definiresti il tuo stile di tatuaggio?
Il mio stile rientra nello stile abstract blackwork, con contaminazioni grafiche e ornamentali.
Che tipo di progetti ti piace fare più?
Adoro elaborare disegni personalizzati. I miei progetti sono spesso free-hand in modo da adattarsi perfettamente alla parte del corpo scelta e includono pennellate “brushstroke and dripping” direttamente su pelle utilizzando inoltre piante e fiori come se fossero stampini.
Adoro quando i clienti stessi mi portano le piante o i fiori che desiderano tatuarsi.
Questo processo è stato tradotto nel progetto ‘White Canvas’ un progetto artistico che prevede la realizzazione del tatuaggio completamente ispirata dalla natura, con l’utilizzo di piante vere, schizzi di colore e pennellate a mano libera, un processo di autentica espressione artistica.
Qual è la fonte principale di ispirazione per i tuoi tatuaggi?
La principale fonte di ispirazione per me è la natura, adoro rappresentare fiori e piante. Negli anni ho notato come la natura che ci circonda possa avere un significato e susciti sensazioni sempre diverse a seconda delle persone.
Proprio per questo una parte fondamentale del mio processo creativo, è l’utilizzo delle piante e dei fiori stessi come stampo stesso del tatuaggio.
Qual è l’aspetto più impegnativo di essere un tatuatore nel 2025?
Essere un tatuatore nel 2025 comporta affrontare numerose sfide, ma offre anche opportunità per coloro che sanno adattarsi e distinguersi. L’industria del tatuaggio è in continua evoluzione, con nuove tendenze artistiche e tecniche che emergono costantemente.
In questo contesto, l’importanza dei social media non può essere sottovalutata.
Piattaforme come Instagram e TikTok offrono visibilità e permettono di costruire una base di clienti attraverso la condivisione di un portfolio accattivante. Avere un portfolio digitale ben curato è cruciale per attrarre nuovi clienti e costruire una reputazione solida. L’integrazione efficace di abilità artistiche avanzate e strategie di marketing sui social media può essere la chiave per il successo in questo settore competitivo.
Qual è l’aspetto più gratificante di essere un tatuatore?
La gioia di vedere un cliente felice e soddisfatto del risultato finale è impagabile.
I progressi nel perfezionare le proprie abilità sono un continuo viaggio di crescita, rendendo ogni giorno un’opportunità per migliorare e innovare. Inoltre, sapere che il proprio lavoro sarà portato con orgoglio e rimarrà per sempre inciso sulla pelle di qualcuno è un onore che pochi mestieri possono offrire.
Qual è la tua esperienza alle tattoo conventions?
Ho partecipato a diverse conventions negli anni e non smetterò mai di farle. Le tattoo conventions sono per me, una grande fonte di ispirazione e danno un gran senso di comunità.
Ti ricordi la prima convention di tatuaggi a cui hai preso parte?
Come se fosse ieri :-)! Era la Brighton Tattoo Convention, convention bellissima ma enorme per me che ero nell’industria da poco più di un anno. E’ stato davvero emozionante e formativo.
Qual è il motivo principale per te per partecipare ad una tattoo convention?
Sicuramente il poter incontrare artisti da tutto il mondo ed il potersi confrontare con loro, scambiarsi consigli ed anche qualche birretta.
Qual è la tua tattoo convention preferita finora?
La Lille Tattoo Convention in Francia.
E perché?
Ottima organizzazione e una sana competizione tra gli artisti.
Che consiglio daresti alle persone che vorrebbero intraprendere una carriera come tatuatori?
Creare un solido portfolio di disegni è essenziale per chi desidera lavorare in un tattoo shop, e sviluppare un proprio stile personale è la chiave per distinguersi in un campo competitivo, ma soprattutto di non arrendersi al primo ostacolo.
Cosa consideri essere il tuo più grande risultato come artista?
L’aver raggiunto un livello di tecnica che mi permetta di esprimere al meglio la mia visione e quello che voglio esprimere. C’è sempre da migliorare ovviamente e non vedo l’ora di vedere dove il duro lavoro mi porterà in futuro.
Poi sicuramente l’essere riuscita ad aprire il mio studio.
Fai altre forme di arte oltre al tatuaggio?
Si, ho sempre dipinto e continuo a dipingere. Nell’ultimo periodo ho iniziato con l’incisione su vetro che mi sta dando molte soddisfazioni.
Quali sono i tuoi obiettivi o sogni per il prossimo futuro?
Sto portando avanti il mio progetto ‘White Canvas’ spero quindi di poter continuare in tal senso, ingrandirlo e cercare di farlo conoscere a più persone possibili.
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